Avevo promesso a me stesso che avrei smesso di postare video scemi. Ho fallito anche in questo. Ma ho fallito ridendo come un pazzo scriteriato, mica cotiche!
A.P.
Tavola 4
Ecco Tav. 4 della Storia del Pool Antimafia: matita e colore ad opera del sottoscritto (Alessandro Parodi), linee del socio Fabrizio Longo e testi dell' ineffabile Manfredi M. Giffone. Presto altre tavole dello stesso rutilante progetto.
Yo
A.P.
Un galantuomo che tiene sei figli
ha chiesto una casa e ci danno consigli
mentre 'o assessore che Dio lo perdoni
'ndrento a 'e roullotte ci tiene i visoni
voi vi basta una mossa una voce
c'ha 'sto Cristo ci levano 'a croce
con rispetto s'è fatto le tre
volite 'a spremuta o volite 'o cafè
(Fabrizio De Andrè, Don Raffaè)
Il progetto sul pool antimafia è iniziato ufficialmente. Questa iguana caffeinomane può considerarsi a tutti gli effetti come la posa della prima pietra. Rappresnta Pippo Calderone, boss della mafia catanese, fondatore e capo della commissione interprovinciale (la cosiddetta "Cupola") e fratello maggiore del noto collaboratore di giustizia Antonino "Nino" Calderone. Si parte dunque... e subito i primi intoppi: per 2 anni e mezzo abbiamo testato tecniche di colorazione, di ripasso, cambiato le carte in tavola (nel senso letterale: migliaia di tipi di carta da acquerello, ognuna con grammatura differente). Poi arriva il momento della verità e scopri che le cose non funzionano: noi pensavamo di fare le matite su carta sottile e ricalcarle poi su carta da acquerello da 300 g della Cotman's. Questo ci avrebbe permesso di lavorare per ore e ore sul foglio senza preoccuparci dei Kg di grafite che avrebbero immancabilmente impastato la stesura del colore nella fase successiva. Il primo problema è che la carta su cui abbiamo provato x mesi non è più reperibile. O almeno questo è ciò che ci è stato detto e noi, per tutta risposta, ce ne siamo fregati spavaldi: abbiamo comprato dei fogli di uguale grammatura della Canson, ancora inconsapevoli di ciò che ci aspettava. Al grido di " Cazzo ci frega!! Una carta vale l'altra quando si ha il talento ah ah ah!!" siamo tornati in studio come niente fosse. Ormai dimentichi di questo episodio occorso un mese fa e con alcune tavole a matita già pronte, riprendiamo la carta da acquarello e scopriamo con gioia che non fa trasparire quasi nulla...forse a causa della compattezza inconsueta della fibra. Panico(Fabri) e bestemmie (Ale). Il sangue torna a circolare liberamente dopo un paio di minuti e notiamo una scritta in piccolo sul retro della carta su cui avevamo fatto le prime tavole a matita...."ideale per matita e gouache". Perchè quindi non rischiare e provare l' acquerello su questi splendidi Accademia da 200 g?? Abbiamo fatto l'ennesima prova tecnica direttamente sulle matite, una faccenda davvero delicata che abbiamo "alleggerito" con generosi tamponamenti a gomma pane , realizzando l' iguana di cui sopra (io alla mezzatinta e Fabri alle matite e linee) .Siamo quindi tornati a bullarci di noi stessi una volta che la prova poteva ritenersi conclusa in modo per noi soddisfacente. Applausi.
Ricetta per un' Iguana:
dosi per 2 persone
Fogli di carta Fabriano Accademia Disegno da 200 g
Pennelli Da Vinci n° 6 e 3, in martora kolinsky
Mezzo godet Blockx Nero d' avoria
Pennarelli Staedtler pigment liner 0.1, 0.2
Acqua e Gomma Pane Faber-Castell q.b.
Prendere un Fabri e fargli fare la matita su carta Accademia da 200 g. Attendere alcuni minuti e tamponare con la gomma pane il tutto. Prendere un Ale e fargli stendere le varie velature di acquarello con un pennello in martora kolinsky Da Vinci n° 6 e 3. Aspettare che il foglio asciughi del tutto. Riprendere il Fabri e fargli fare le linee con un pennarello a china Staedtler 0.1 e 0.2
Potrete aggiungere abbondante parmigiano a piacere.
Portare in tavola a Manfredi per l'impiattatura. Servire tiepido.
Altro sketch veloce. Contando che mentre disegnavo avevo di fronte un tavolo,della gente e assolutamente NESSUN cane...chissà che penserebbe Jung della mia fantasia!
A.P.
Oggi solo un post veloce su uno sketch veloce fatto in un momento di lenta noia mattutina: affacciato alla finestra dopo il primo caffè di quella che sarebbe diventata una lunga serie, appoggiato su una ringhiera, migliaia di tetti sotto di me. Un gatto ha scelto per me quale tetto disegnare. Poi se n'è andato..proprio lì dietro al tavolino. Per questo nel disegno non c'è!
Pennarello 01, Pentel punta a pennello su carta da culo Fabriano.
A.P.
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