Mentre la città dorme..

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Mentre la città dorme io aumento il carico di lavoro. Succede da mesi e la prova più schiacciante è il tempo che è trascorso fra l' ultimo post e questo. Orari assurdi per stare dentro a consegne pressanti fanno di me un animale notturno dalle evidenti occhiaie segnate. Avrei anche un sacco di cose da scrivere, da sperimentare, da condividere ed aggiornare ma la notte è sempre troppo corta. Il mattino arriva sempre troppo velocemente. Io sono troppo lento.
Questo disegno ad esempio è figlio di una notte, seppure diversa dalle mille che si sono susseguite da allora: ero in Sardegna, ero sereno, ero riposato, ero in una veranda immersa in una pineta, c' era una volpe con cui io e il mio compare condividevamo le cene tutte le sere. A quel tempo il mattino era solo un appendice della notte prima e non una linea netta di confine con cui dover fare i conti. Da quelle notti ho riportato a casa un bel po' di disegni che forse in QUESTE notti troverò il tempo di mostrarvi.
Sempre che il mattino non arrivi troppo presto.
Sempre che io non sia troppo lento.

AP



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