EINAUDI 2

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EINAUDI 2


"Fabri rompe il silenzio stampa"


12 Agosto 2008-........Incontrai Raffaele casualmente, come con lui solitamente avviene da quando non frequento più l'autoscuola, un pomeriggio di una domenica deserta. Stavo avvicinandomi alla mia auto, reo consapevole di non averla più utilizzata a causa dell'iperlavoro.... e degli attacchi di panico; questi ultimi sono i miei "inseparabili" non in gabbia, spiriti soffocanti della cultura di una qualche civiltà primordiale, nei secoli entranti a far parte del patrimonio genetico della mia famiglia. Tipo tranquillo Raffaele, cinquantenne con famiglia, credente ma con un forte cinismo e una inevitabile ironia, tagliente come il foglio di carta più insospettabile; ma lui è principalmente un autista di AUTOBUS. Il discorso fu inevitabilmente indirizzato sull'argomento macchina, ma da educato qualunquista, dopo aver preso il monopolio di detto discorso, per cortesia domandai a lui come gli buttava. Quel che mi disse ad un certo punto fu illuminante. " Si guida, né più né meno, faccio sempre gli stessi percorsi nonostante la rotazione delle linee, a volte TURNI di poco più di mezza giornata, poi ogni 7 giorni se ne fa uno di riposo......La maniera in cui pronunciò detta espressione sapeva di "ammicco,ammicco,ammicco"."Si è vero,noi non guidiamo poco,anzi, ma guidare davvero a lungo per lavoro è un'altra cosa. Io un tempo l'ho fatto. Non nego che avendo una famiglia ora sia più logico avere un impiego come questo, una sicurezza, un cacchio di sindacato che in teoria unisce forza alle tue richieste perché dovrebbe essere anche nel suo interesse, ma fare il camionista è stato un'altra cosa, nel bene e nel male". " "Guidi a tal punto che quando scendi dal camion baci il terreno sul quale puoi rimanere fermo, finalmente. Vivi esclusivamente per essere al volante e stare dentro le CONSEGNE, se non rimani nei tempi a volte non puoi tornare a casa, ti fermi, dormi nel camion e recuperi il percorso il giorno dopo. Senza contare che ora anche lì si è sottopagati, e la necessità di aumentare le ore di lavoro favorisce i livellanti colpi di sonno alla guida, specie di notte...." ." Ma se devo essere sincero, nonostante tutto, per quel che riguarda la mia persona, professionalmente a non aver continuato ne ho perso; per le persone come me che vogliono vivere per guidare, nonostante la presenza di una famiglia e i rischi che si corrono, lavorare come autisti dei mezzi è una perdita professionale". Non gli domandai mai di più di quanto mi disse sulle motivazioni delle sue affermazioni, ma capii.


12 Settembre 2008-........ Sveglio. Dopo una serata passata ingurgitando qualche bicchiere di coraggio liquido in più, ma non da camminare sbandando (mai), sei sveglio. Potrebbe essere un giorno qualunque dell'anno,difficile dirlo osservando la situazione, gli oggetti, il caos, tutto identico ad ogni giorno a parte il vestiario, indicativo di ogni stagione. Sveglio nella tua stanza,in realtà una stanza forse anonima, spoglia di immagini appese, ma la tua,punto. La tua stanza come sempre con un pavimento piastrellato di insolito, ovvero cumuli di fumetti che non stanno più nei ripiani. Sono i fumetti che tuo padre buonanima ha visto aumentare esponenzialmente quando eri al liceo artistico, sorprendendosi un poco, perché come il pane in casa di Fantozzi si moltiplicano per partenogenesi, guardandoli hai un lievissimo sospetto su cosa vorrà fare tuo figlio della sua vita. Sono i fumetti a cui fai riferimento ogni sera quando lavori fino a tardi, come singolo o con lo studio, per CONSEGNE a volte assurde per chi è da poco sulla piazza; per soldi per cui, a volte, per riceverli devi sfondare una redazione con un Iveco, dopo aver detto all'usciere "Aspetto fuori!" visto che non c'era chi cercavi. Fumetti che restano lì anche quando una sera respiri l'ossigeno che esiste oltre la tua stanza, rimangono "a mezzo" come si dice qui e ti ci incarti la notte o il mattino seguente. Sono i compagni di quelle notti in cui fai le cinque chino sul tavolo, e non ti accorgi di che ora è perché hai guardato l'orologio, ma perché senti in lontananza alla ripresa dei TURNI il rumore degli AUTOBUS, e ti viene da pensare "Cazzo sono le cinque, il mondo ricomincia a vivere adesso e io non posso, perché non ho neanche smesso!". Ora hai L'Insonne da finire di chinare e scansire, sei quasi alla fine, un quasi che, come in ogni lavoro giunto al termine, diventa un attimo eterno. Sembra che tu finora abbia vissuto "Il giorno della marmotta" come Bill Murray, per quanto siano diverse le situazioni delle varie tavole di ogni storia, di ogni lavoro, la Tua situazione vista dall' esterno è sempre la stessa, ed è quello che noi disegnatori volevamo per noi. Ma stamattina è diverso. Stamattina arrivo prima del solito in studio, la busta dall'Agenzia Letteraria di Milano arriva a sua volta, io e Ale leggiamo velocemente il contratto e alla fine firmiamo, 5 copie. E se il mio socio ha confessato prima di odiare la sua calligrafia, posso dire che nessuna delle cinque firme che ho messo si somiglia, un perito le attribuirebbe a cinque diversi situazioni di stress e gradi di paranoia, con relative personalità dissociate.


Da quella mattina siamo AUTORI EINAUDI, tutti e tre ( c'è anche Manfredi, lo Sceneggiatore, senza di lui questo progetto e questa opportunità non esisterebbero nemmeno, ed anche senza l'Agenzia Vigevani ). Non ho la sfera di cristallo e non posso sapere come andrà, né la mia vita, né il progetto della Storia Del Pool Antimafia, (lo scrivo maiuscolo perché, aldilà di quale sarà il titolo, è di questo che verte), ma so una cosa: il contratto dura dieci anni, per quei dieci anni sono e siamo autori Einaudi, anche nel caso più estremo, cioè che mi accada il peggio. Nonostante altri possibili e forse conseguenti avanzamenti professionali non ci sarà giornata, nottata lavorativa meglio spesa o meritata come quelle relative a questo progetto, frutto dell'impegno e dello scornarsi di tutti e tre, non ci sarà entusiasmo meglio motivato per....beh, per parecchio. E scusate se mi sono messo nel titolo, ma grazie a questa riuscita adesso ho internet anche io e finalmente esco da quest'ombra involontaria e dico la mia, come voi tutti.


Grazie in chi ha creduto nel nostro lavoro.


F.L.


3 commenti:

Kromo ha detto...

bella la vita quando ci si diverte... eh?!?

in bocca al lupo a tutti e 3... e anche un pò alla balena.

K!

Anonimo ha detto...

Complimentoni a tutti e due. :)

Matteo

Fabrizio Longo ha detto...

grazie K!
F